lunedì 9 maggio 2016

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


ADDIO ALL'INFANZIA


Il Piccolo Regno. Una storia d'estate, di Wu Ming 4, pubblicato da Bompiani, è un romanzo esemplare. Racconta, come pochi sanno fare, quel passaggio cruciale, quel momento preciso, magari proprio quell'estate, in cui un evento particolare sancisce la fine di una stagione della vita.
Prima di quel momento, la Gente Bassa, i bambini, hanno vissuto nel loro Regno, fatto di piccole e grandi avventure, di segreti, di patti inviolabili, di un linguaggio vicino al mondo animale, di luoghi proibiti alla Gente Alta, gli adulti, che sorvegliano da lontano lo svolgersi del racconto dei piccoli.
I ragazzini in questione sono il protagonista e i suoi tre cugini, che passano l'estate insieme in una casa della campagna inglese, più o meno negli anni Trenta.
Sono molto liberi e trascorrono il loro tempo vivendo avventure memorabili, per esempio entrando di nascosto nella casa dell'Orco, in realtà un mugnaio dalle proporzioni smisurate. Le loro famiglie sono contrarie all'uso delle punizioni fisiche, appartengono al Fabianesimo, corrente socialista moderata e contraria alla violenza. Quindi le punizioni in cui incappano regolarmente sono costituite da pomeriggi passati in casa e poco più. Ci sono dei vicini di casa che vegliano sulle loro scorribande: l'eroe di guerra Ned, che vive quasi come un eremita, allusione al personaggio storico di Lawrence d'Arabia, e una coppia di anziani archeologi, i Kirk. Proprio loro diventano decisivi nel racconto, quando il gruppo di ragazzini scopre un tumulo di un antico guerriero e ne ruba un monile.
Lì la storia prende una svolta drammatica; compare uno spettro, e compare solo al protagonista, accompagnato da un mastino ringhioso, che pretende forse la restituzione del maltolto. Ma alle presenze fantasmatiche si affiancano pericoli ben più reali; ed è nel pomeriggio in cui decidono di tentare l'impresa di restituire il bracciale che la cugina Ariadne viene rapita dai biondissimi e inquietanti figli dei ricchi vicini di casa e il piccolo Fedro cade in un torrente, ammalandosi gravemente.
Dei ragazzini spensierati vengono messi all'improvviso di fronte al dramma: la morte che aleggia sulla casa e si porta via l'amico più caro, Ned, eroe di guerra, ma soprattutto eroe nella vita. Ariadne non racconterà mai cosa le è realmente successo, a cosa è stata sottoposta. Soprattutto, vengono alla luce dei segreti, delle storie, di cui l'autore semina indizi lungo la storia come le molliche di Pollicino, fino a quel momento nascoste e che danno un altro senso alle presenze fantasmatiche.
Se tutto torna al suo posto, niente sarà più come prima: la tana nell'albero, il codice segreto, le scorribande. Su tutto incombe la Storia, quella contemporanea con le lotte dei lavoratori che scuotono la tranquillità domestica, e quella che di lì a qualche anno cambierà il volto dell'Europa: la Guerra di Spagna e la Seconda Guerra Mondiale. Anche i protagonisti di questo romanzo ne saranno coinvolti e ne pagheranno le conseguenze.
Fin qui la trama, avvincente e fluida; credo sinceramente che Il Piccolo Regno sia uno dei migliori romanzi per ragazzi pubblicati recentemente, sia nel descrivere l'universo infantile, fatto di un codice proprio, di una propria distinta lettura della realtà, all'interno della quale coesistono come comprimari esseri umani, animali e personaggi magici; che nel rendere il contesto storico, quell'irruzione violenta della realtà che costringe a fare i conti con il Male, con l'ambiguità, con il coraggio e con le scelte giuste da fare.
Indispensabile, per comprendere i riferimenti contenuti nel testo, quanto chiarisce l'autore in alcune interviste.
E' un romanzo con molti padri letterari, primo fra tutti Henry James, di Giro di vite e delle Storie di fantasmi, ma anche Burnett del Giardino segreto. Ma è anche vicino a quei narratori anglosassoni che hanno saputo raccontare così bene quell'età così difficile, e dolorosa, che segna la fine dell'infanzia.
E' un romanzo da leggere e rileggere, per coglierne tutte le sfumature, adatto a giovani lettrici e lettori a partire dai dieci anni, ma apprezzato sicuramente anche dai più grandi.
E grazie a Wu Ming 4 per la spilla che ci consegna, ricordandoci ancora da dove veniamo.

Eleonora

Il Piccolo Regno. Una storia d'estate”, Wu Ming 4, Bompiani 2016



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