giovedì 29 maggio 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


VENITE A DARE UN'OCCHIATA?

Il buco, Øyvind Torseter
Orecchio acerbo 2013


Illustrati per medi (dai 6 anni)

"...SÌ, SALVE...HO TROVATO UN BUCO...NEL MIO APPARTAMENTO...SÌ...NO...SI SPOSTA... SÌ POTETE VENIRE A DARE UN'OCCHIATA? NO... NO D'ACCORDO...PORTARVELO? COME...PRONTO?"

Uno strano personaggio ha appena traslocato nel suo nuovo appartamento. Scatoloni da trasportare, fatica. Per concedersi una pausa decide di mangiare due uova fritte così tira fuori la padella e il piatto dallo scatolone Stoviglie e prepara. Solo quando si siede e lo scatolone dei Libri gli fa da tavolo, si accorge che nella parete di fronte c'è un buco. 
 
Ma si rende subito conto che non è un buco consueto: questo si muove. È un buco vivo. Dalla parete si sposta sul pavimento, fa inciampare il nuovo inquilino e poi comincia a giocarci a nascondino. 



Che situazione insolita! L'unica cosa da fare è rivolgersi a chi ne sa di più: gli scienziati. Una volta chiuso in un cartone del trasloco, il buco docilmente si fa portare per la città fino ad arrivare al laboratorio. Lì, viene sottoposto a diverse prove, quindi chiuso in un barattolo e messo in un cassetto.
 "Le faremo sapere" è il laconico finale da parte della scienziata.

A malincuore se ne torna nel suo nuovo appartamento. È stata una giornata piuttosto dura: prima il trasloco, poi questa strana storia del buco semovente. Ora non resta che buttarsi sulla brandina con il suo pigiama a quadretti e chiudersi dentro il sacco a pelo. Ma sarà meglio non guardare verso la parete, perché l'indomito buco è di nuovo là...
I buchi è duro colmarli!


Post posteriore. Di norma scrivo di libri prima di averne testato a lungo la validità con i lettori. Questa volta vado in direzione contraria. Il libro Il buco l'ho letto e l'ho riletto ormai a centinaia di ragazzini, con loro ho fatto bei laboratori, e per questo l'ho esplorato in ogni sua più recondita piega.
Qual è in giudizio?
È un gran libro.
È intelligente nell'idea che lo ha generato.
È 'spiazzante': infatti ibambini ci 'cascano' in quel buco perché Torseter crea una grande illusione.
È innovativo. Nulla del genere era mai stato pensato, nonostante i libri bucati non siano una novità.
È stimolante perché dà modo di ragionare con i bambini sui buchi che esistono in natura.
È raffinato dal punto di vista formale. Nell'uso parsimonioso del colore, si esalta il tratto sottile.
È profondo perché mette davanti agli occhi dei bambini il significato dei buchi, siano essi fisici siano emotivi.
È bello: nel senso che è un oggetto ben concepito in tutte le sue parti e attira l'attenzione dei ragazzini, pur in quella copertina grigia a porosa che si contrappone alla luminosità del giallo della costa e dei risguardi.

Tutto questo è per dire che Torseter è a Roma. Venerdì sera dalle 19 alle 21 a Viale Aurelio Saffi 54, presso la casa editrice Orecchio Acerbo, Oyvind Torseter incontrerà i suoi lettori, me in prima fila.
NON BUCATE L'OCCASIONE!!


Carla

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