mercoledì 18 aprile 2018

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


FRATELLI



Sembra una ragazzata qualsiasi, l’impresa architettata da Martin, insieme al fratellino Charlie, a un anno di distanza da una mitica vacanza in Cornovaglia.
Si tratta, in realtà, di una difficile impresa, con aspetti assai contraddittori. Vuole infatti ritornare, ovviamente di nascosto, a St Bernard's, la località turistica dove hanno passato le vacanze con la famiglia l’anno precedente.
E’ il protagonista, Martin, a raccontarci la storia in prima persona, descrivendo con precisione maniacale le tappe di questo viaggio, non troppo lungo, ma abbastanza complicato da mettere in crisi le capacità organizzative di un tredicenne.
Il ragazzino, dunque, si sveglia all’alba e senza dire niente a nessuno, comincia il viaggio in treno, che prevede diverse fermate e cambi, insomma una cosa complicata di per sé, soprattutto se si è dei fuggitivi. Si è ben preparato, nel suo zaino ci sono dei biscotti speciali e il quaderno per scrivere poesie, quello che gli ha suggerito un saggio professore.
Perché c’è bisogno di questo viaggio avventuroso e complicato? Perché la vacanza dell’anno precedente è stata davvero speciale: Charlie, il fratellino nato prematuro e di salute cagionevole, lì ha vissuto la sua avventura più bella, un delfino che ogni giorno, con l’alta marea, si ripresentava nel porto di St Bernard's.
Naturalmente la storia non è tutta qui: tutto il romanzo, L’Oceano quando non ci sei. Storia di due fratelli e dell’estate che cambiò la loro vita, di Mark Lowery, è disseminato di indizi, che man mano fanno crescere nel lettore qualche dubbio su Charlie, fratellino ciarliero, che si nasconde ogni volta che si presenta qualche altra persona.
L’estate del delfino è stata un’estate indimenticabile anche perché Charlie ha voluto tuffarsi per salvare quello splendido animale, rimasto impigliato in una rete di pescatori.
L’avrete capito, Martin sta viaggiando da solo e la scatola che porta nello zaino non contiene biscotti.
Ancora una volta ci troviamo di fronte a un romanzo decisamente ed esplicitamente rivolto a un pubblico di ragazzini/e, che si incentra sul tema del lutto e degli affetti familiari: su quanto possa essere devastante il rinchiudersi ciascuno nel proprio dolore, perdendo di vista il bisogno di vicinanza dei più fragili. Quanto il dolore possa allontanare gli uni dagli altri. E quanto sia necessario saper ricominciare a vivere.
Qui, l’argomento è trattato con delicatezza, anche con ironia, nel ricostruire il rapporto fra i due fratelli. A parte un eccesso di enfasi nel capitolo finale, che segna il ricongiungimento della famiglia, lo stile di Lowery è misurato, riesce a far concentrare il lettore sulle vicissitudini del viaggio, distraendolo dai molti indizi di cui è disseminata la narrazione e che annunciano il colpo di scena. E’ un modo quasi ellittico, indiretto di affrontare un tema dal forte coinvolgimento emotivo, spingendo, per tutta la prima parte del romanzo, su registri ‘leggeri’, il viaggio, la bravata, il rapporto ambivalente fra i due fratelli.
E’ una lettura coinvolgente, non sempre convincente, adatta a lettrici e lettori a partire dagli undici anni.

Eleonora

“L’Oceano quando tu non ci sei. Storia di due fratelli e dell’estate che cambiò la loro vita”, M. Lowery”, De Agostini 2018


Nessun commento:

Posta un commento