lunedì 8 gennaio 2018

FAMMI UNA DOMANDA!


VERSO L'INFINITO E OLTRE!


Spesso ho ripetuto quanto sia avara l'editoria per ragazzi nella divulgazione per la fascia d'età della scuola media. Non posso che sottolineare, quindi, la notevole rarità di Hawking. Universo. Spazio. Tempo, di Rudiger Vaas, valente divulgatore tedesco, tradotto qui da Libreria Geografica, uno dei tanti marchi del gruppo De Agostini.
Questo testo, pensato secondo me per ragazzi e ragazze, nonché adulti digiuni, come me, di fisica, dai tredici anni in su, è un esempio di divulgazione 'alta', quella in cui, pur utilizzando una terminologia precisa e senza tradire il nocciolo delle teorie esposte, sui usa un linguaggio accessibile a tutti o quasi.
Certo è necessario un minimo background scientifico, che consenta di comprendere concetti non proprio facilissimi. Bisogna aver fatto le scuole medie o avere un proprio bagaglio personale, frutto magari di una già forte passione scientifica.


Gli argomenti trattati sono complessi e affascinanti, divisi in sette capitoli i cui titoli sono già un'interessante enunciazione di problematiche affascinanti: il mistero del big bang, spedizione nell'immaginario, trappole gravitazionali, il futuro e i viaggi nel tempo, alieni, dio e il mondo. In poche parole, viene raccontato poco più di un secolo di storia della fisica, dalla teoria della relatività, ai buchi neri, alla ricerca eterna della teoria del tutto; argomenti filtrati attraverso le ricerche di Stephen Hawking, grande scienziato, la cui vicenda umana è stata più volte raccontata anche dal cinema. Come si vede, si tratta di argomenti affascinanti, pur nella loro complessità, e con grandi ricadute su quello che noi, gente comune, pensiamo del tempo, dell'universo e del posto che vorremmo occuparvi.
Se già è meritevole anche solo l'impresa di aver raccontato tutto questo con precisione ad un pubblico giovanile, cui sono riservati quiz di verifica alla fine di ciascun capitolo, trovo ancor più meritevole lo sforzo di far comprendere le implicazioni filosofiche o anche in termini di senso comune di queste interessanti e, a volte, contraddittorie teorie. Se il mondo sia governato dal caso o se vi sia un riconoscibile disegno 'esterno', se la scienza sia solo calcolo e deduzione, o nasca anche dall'immaginazione, dalla capacità di pensare qualcosa ben prima che possa essere dimostrato, mi sembrano argomenti dalla grande potenzialità euristica, ovvero argomenti che possono a loro volta suscitare domande e pensieri 'fuori dagli schemi'.
Si tratta, quindi, di un libro ben pensato e ben scritto, con una grafica accattivante e illustrazioni che aiutano a farsi un'idea di concetti altrimenti molto astratti; può essere collocato, in libreria, nel settore ragazzi o nella divulgazione per adulti, dove in realtà si possono trovare testi che possono piacere anche a giovani lettori e lettrici.
E' però un episodio troppo isolato, in un panorama al momento povero di proposte per questa fascia d'età. Ci vorrebbero intere collane come questo libro, che trattassero anche argomenti molto diversi, dalla storia all'arte alla filosofia.


Non si vede, all'orizzonte, nessun progetto del genere, anzi, nessuna intenzione di pensare ad un progetto. I nostri editori, con le debite e ben note eccezioni, sono concentrati su una fascia d'età inferiore e su argomenti, animali in testa, di sicuro successo commerciale.
Finché le cose rimarranno così, non vedo come l'editoria che si occupa di divulgazione possa rinnovarsi, se non per singoli libri, singoli prodotti dotati di particolare efficacia e originalità.
Nel frattempo, non posso che ringraziare Libreria Geografica per il coraggio e invitare giovani lettori e lettrici con grandi domande che ronzano nella testa a dare un'occhiata a questa preziosa rarità.

Eleonora

“Hawking. Universo. Spazio. Tempo”, R. Vaas, Libreria Geografica 2017



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