mercoledì 14 dicembre 2016

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


DOPO TUTTO, DOMANI

a Giovanni e al suo nuovo viaggio

Per mare, Riccardo Bozzi, Emiliano Ponzi
Lapis 2016


ILLUSTRATI

"La nave non ha un nome né un capitano.
La ciurma è molto fiera di queste due mancanze.
I marinai si alternano al timone, alle sartie,
al secchio delle pulizie, alla cucina, alla coffa.
A tutti prima o poi tocca tutto."
 

Pare un vascello fantasma quello che cavalca le onde in tempesta, che silenziosamente taglia la superficie di un mare liscio per assenza di vento. E il suo equipaggio, ovvero la sua ombra, si manifesta solo all'imbrunire. Prima un solo uomo sulla coffa, quindi l'intera ciurma arrampicata sulle sartie e sui pennoni. E con gli uomini campare anche la grande domanda circa il tesoro.
A lui si pensa sempre, il tesoro tiene occupate le menti nei momenti di inquietudine. Il tesoro non è il rum, né il rollio e nemmeno la scoperta di terre sconosciute.
Una volta trovato, che ne faremo? si chiede una parte dell'equipaggio, raccolta intorno a un fuoco notturno sull'isola in cui sono sbarcati.
La risposta arriva con il nuovo chiarore del giorno...

Insolito. Per diverse ragioni Per mare colpisce l'immaginario di chi lo sfoglia.


Se si parte dal testo occorre notare che ci si trova, appena salpati, in una grande metafora che ci accompagna per tutta la navigazione. Sebbene non sia esattamente originale il tema del viaggio per raccontare il percorso di una vita, tuttavia il suo potere evocativo continua a essere forte. Ben venga, tra ragazzi e ragazze, la naturale riflessione sul loro essere lungo questo percorso. E allora torna utile mettere a fuoco che la nave non abbia capitano, e non abbia nome. Questo la rende universale. Tutti coloro che la abitano sono accomunati da un destino condiviso: devono, a turno, imparare a svolgere ogni tipo di mansione. Non è forse anche questo un consiglio utile per la vita? Tutti, durante la navigazione, avranno le loro bonacce e le loro tempeste e per alcuni saranno spaventose e per altri eccitanti. Tutti puntano a un obiettivo finale che è il tesoro, finché qualcuno non si alza e fa la domanda necessaria: ma è davvero il tesoro ciò che dobbiamo raggiungere a ogni costo alla fine del nostro percorso? Non è più sano forse riconoscere che il succo dell'intera faccenda risiede molto di più nella ricerca piuttosto che nel ritrovamento?


Duro far digerire questo concetto a ragazzi e ragazze che, in mezzo al guado, si focalizzano, quelli che ne hanno la forza e la capacità, inevitabilmente sul loro obiettivo, sul loro 'tesoro' piuttosto che star lì a filosofeggiare sulla bellezza della ricerca a oltranza.
Eppure qualcuno glielo deve dire. Nei libri per l'infanzia, fortunatamente, questo talvolta accade. Da un classico della letteratura in cui la navigazione è metafora di un percorso di crescita, L'isola del tesoro, fino al più recente ma altrettanto classico Alla ricerca del pezzo perduto (S. Silverstein,Orecchio acerbo 2013, The missing piece, Harper Collins 1978).
Se il senso di sospensione del testo e del contesto è percepibile a occhio nudo, altrettanto si può dire per le illustrazioni di un vero maestro del genere: Emiliano Ponzi. Le riconosciute e acclamate capacità evocative dei suoi disegni 'di ghiaccio', perfetti per le copertine di libri e per i magazine americani (e non solo) qui si ripropongono a ogni giro di pagina. 


Rigorosa e necessaria è la separazione con il testo che corre come titolo corrente al di sotto nella fascia bianca. Il grande respiro di un mare rotondo su cui troneggia in primo piano quello scoglio, vero memento mori da tenere presente fin dalla partenza per il lungo viaggio, si ripete in tutte le tavole diurne, mentre la notte è tutta abitata da ombre di pirati robusti. Ai cieli bui (uno dei quali purtroppo cede alla didascalia del tesoro rappresentato come costellazione) si oppone il rosso dilagante per alludere al 'dopo tutto, domani è un altro giorno...'
Banchise, distese di acqua, atmosfere rarefatte riprese dall'alto o zoomate fin nel dettaglio, navi o velieri apparentemente deserti sono tutti temi che fanno parte del repertorio di Emiliano Ponzi: ultimo bel riferimento è il libro creato come omaggio alla storica casa editrice Penguin Books, dal titolo The Journey of the Penguin (2015). 

E. Ponzi, The Journey of the Penguin, Penguin Books 2015

Ritrovarli è sempre un piacere.

Carla

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