lunedì 24 ottobre 2016

FAMMI UNA DOMANDA!


COSA C'E' IN UN MARINAIO


Non sono mancate negli ultimi tempi segnalazioni di belle pubblicazioni in ambito divulgativo, dedicate, soprattutto, agli animali e ai loro ambienti.
L'editore L'Ippocampo ci porta altrove con diversi libri interessanti.
Quello di cui per primo vorrei parlarvi è Anatomia. Sezioni e animazioni per osservare il corpo da vicino, di Hélène Druvert, con la collaborazione di Jean-Claude Druvert; potrebbe sembrare, a prima vista, un libro per piccoli, un primo approccio al tema del corpo umano.
In effetti, si tratta di un libro in cui vengono introdotti i concetti e i termini dell'anatomia umana ad un livello di approfondimento che può essere apprezzato da lettrici e lettori di almeno nove, dieci anni. Parliamo infatti di muscolatura striata o liscia, di circonvoluzioni celebrali, di ventricoli cardiaci e così descrivendo da un punto all'altro del corpo umano.


Sottolineo la fascia d'età perché la presenza importante delle immagini, che costituiscono il primo impatto visivo del giovane lettore, potrebbe far pensare, appunto, ad un libro più semplice e più intuitivo. Nello stesso modo, la presenza di animazioni, finestrelle sovrapposte e così via, che svelano man mano aspetti diversi del medesimo organo, potrebbero indurre a proporre il testo a bambini e bambine più piccoli. E' questo un equivoco su cui incappiamo spesso nel proporre libri illustrati ai più grandi.


In realtà la raffinatezza dello stile illustrativo è messa al servizio del testo e lo introduce grazie alle prime pagine in cui il taglio preciso del laser disegna i diversi apparati del nostro corpo, che si sovrappongono pagina su pagina. Questa scelta consente di dare immediatamente l'idea d'insieme della complessità e armonia delle diverse parti che costruiscono il nostro corpo. In questo modo, la descrizione seguente dei singoli aspetti viene introdotta in modo immediatamente comprensibile dalla visione d'insieme.
Hélène Druvert è una specialista del paper cut, dell'intaglio della carta, sia come elemento decorativo sia come stile illustrativo. Recentemente ne abbiamo visto firmare la copertina di Anne-Laure Boundoux in Finché siamo vivi. Questa tecnica è ben presente nella produzione francese, a partire da Antoine Guilloppé e il suo Pieno sole, tradotto sempre da L'Ippocampo, cui chiediamo perché mai non ci abbia portato, dello stesso autore, Pleine Lune.


E' una tecnica interessante, che consente di dare profondità alle immagini e che si presta, spesso, ad ambientazioni di tipo teatrale.
Qui, questa tecnica consente, dalle prime pagine del libro, di accendere la curiosità del lettore, spinto a guardare cosa c'è sotto, come è fatto 'dentro' il giovane baffuto marinaio che si presta all'esperimento.
Bella proposta, che credo incontrerà, per l'originalità delle immagini e per l'accuratezza del testo, l'interesse dei giovani lettori e lettrici.

Eleonora

Anatomia. Sezioni e animazioni per osservare il corpo da vicino”, H. Druvert e J.C. Druvert, L'ippocampo 2016







*

Nessun commento:

Posta un commento