domenica 21 febbraio 2016


PIRASKJ. DALLA RUSSIA CON AMORE

Tra i miei parenti acquisiti c'è Vadim, trentenne russo/siberiano che vive in Italia da quando aveva otto anni. La Russia, le sue tradizioni, le sue atmosfere, i colori e molto i sapori sono per lui intessuti insieme al suo essere bambino, ai suoi affetti più cari.
Essendo un abile cuoco è spesso tra i fornelli, ma solo qualche volta sceglie di cucinare una ricetta della sua terra. L'occasione porta sempre con sé anche un tuffo nelle emozioni dell'infanzia e il cibo viene accompagnato da racconti e ricordi.
Qualche settimana fa, in una di queste cene, ho potuto gustare i piraskj, fagottini a base di pasta di pane imbottiti di verdure.
La versione che ho assaggiato e che vi propongo li vedeva ripieni di patate e funghi.


Ingredienti
(Per circa 15 pezzi)
750 gr di pasta di pane. Se non avete voglia di prepararla va bene anche quella pronta per la pizza
4 patate grandi
30 gr di porcini secchi
1 cipolla piccola
Burro, olio e sale


Iniziate mettendo a bagno i funghi in una tazzina di acqua calda e facendo lessare le patate sbucciate ma intere. Devono essere ben cotte, ma non devono disfarsi da sole.
In una padella fate soffriggere la cipolla tagliata sottile in olio in cui avete sciolto una noce di burro.
Quando la cipolla inizia a scurirsi unite i funghi scolati e tagliati a pezzettini.
Lasciare cuocere fino a che il tutto non sarà dorato e morbido.
Schiacciare le patate con la forchetta, salare e amalgamare ai funghi.
Stendete la pasta portandola a circa 5 mm di spessore. Tagliate dei dischi di circa 12 cm di diametro (di sicuro avete una ciotola della misura giusta).
Riempire i tondi con qualche cucchiaio di patate e funghi e chiudete bene premendo i bordi.
Cuocere in padella con olio di oliva ben caldo, girando man mano i piraskj su ogni lato.
Devono prendere colore ma attenzione a non bruciarli.
Vadim dice che sono buoni sempre e comunque anche freddi, ma il mio consiglio è di mangiarli caldi.
 Gabriella


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