domenica 3 gennaio 2016

ECCEZION FATTA!


Settembre 2015


perché...
"Il tessuto narrativo su cui Cneut ha lavorato sembra cucito, o dovrei dire ricamato, su di lui. Ad Anna Castagnoli (e modestamente anche a me) non pare possibile che altri avrebbero potuto farlo o farlo meglio.
Con i toni di una fiaba, per crudeltà e per ambientazione, la narrazione è portatrice di un forte contenuto simbolico, è avvolta in un'atmosfera di mistero, di cose non dette.
Perfetta per Cneut.
Calibrato in ogni sua parte, si vede e si sente un lavoro lungo e accurato di pulizia e limatura del testo, anche nei sui esiti grafici, nel contempo modernissimo -ZAC- e antico.
La perfetta armonia tra testo e figura lo rende un libro che ha il carattere di un traguardo raggiunto."


perché...
"L'originalità del romanzo svedese sta nel mantenere un pizzico d'incertezza, affiancando le spiegazioni razionali a quell'ombra d'inquietudine che gli eventi misteriosi, o i luoghi funestati da storie tragiche, sono soliti insinuare.
Il lettore o la lettrice potranno dar credito ad una visione o all'altra, ma termineranno la lettura convinti che la protagonista, con i suoi amici, è riuscita ad affrontare e gestire il mistero, a prescindere dallo scetticismo razionale degli adulti. La paura del lato oscuro del mondo può essere affrontata quando qualcuno, a partire dagli amici più fidati, ci guarda le spalle.
In questo caso siamo di fronte ad un testo, ben congegnato, scorrevole e adrenalinico quanto basta."

Ottobre 2015
 

perché...
"Kristjana S Williams apprezza i contrasti forti, fra colori palesemente innaturali, pure efficaci nel rendere l'idea di quel rettile o quella pianta, immagini che sicuramente colpiranno l'immaginazione dei giovani lettori e delle giovani lettrici.
Electa Kids ancora una volta si rivela coraggiosa nello scoprire e sottoporre al giovane pubblico italiano novità e tendenze sempre molto interessanti.
Bambine e bambini avranno di che nutrire le loro curiosità e il loro senso del meraviglioso, che il mondo naturale spesso esalta.
Naturalmente è una lettura molto trasversale, che può privilegiare l'aspetto estetico o quello informativo; ne consegue che può piacere a bambini e bambine dai sei ai novantanove anni."

Babalibri 2015

perché...
"Poetico, rarefatto nella narrazione, raro nei rari colori e perfetto nel disegno a matita, il nuovo libro della coppia Philip ed Erin Stead è semplicemente bellissimo.
Partiamo dalla storia. Raccontata da una voce esterna, e vista da un occhio attento, forse quello del gufo in prima pagina, è una storia di solitudini, di sguardi e di amicizie che nascono.
Nelle misurate parole della traduzione felice della Brambilla, si percepiscono il disagio e la malinconia iniziali dei tre viaggiatori che stanno sperimentando un distacco.
La Stead, nel disegno, riconferma il suo grande e raro talento nel dare anima ed espressione anche agli inanimati bottoni di un cuscino, nel rendere volume di corpo, delle foglie racchiuse in una coperta.
Ed è ancora una volta maestra di piccoli gesti e di piccoli sguardi per raccontare grandi temi."

Novembre 2015


perché...

"La sequenza di immagini è certamente efficace e se si vuole approfondire lo stato delle diverse specie, c'è un'appendice in fondo al libro che documenta le effettive condizioni di quelle rappresentate nelle immagini; sono anche presenti link relativi alle diverse organizzazioni internazionali che si occupano di salvaguardia dell'ambiente, tutto per cercare di coinvolgere i più giovani in un approccio più consapevole al mondo degli animali e della natura in generale.
Adatto per i giovani naturalisti, dai sette anni in poi, ma anche ai giovani artisti, che vogliano saperne di più del disegno e delle sue molteplici espressioni."


perché...
"Un unico racconto di quasi trecento pagine che non perde mai il ritmo, Tonja Valdiluce, è il secondo romanzo di questa giovane scrittrice norvegese.
Il suo titolo di esordio, Cuori di waffel, ha convinto critica e lettori, tanto in patria quanto in Italia, dove ha vinto premi e riconoscimenti.Tonja Valdiluce segna uno scatto verso un lettore più maturo. E infatti la trama si infittisce, il senso ultimo della storia è raccontato con una complessità di vedute maggiore.
Continua a riconoscersi il marchio Parr in alcuni aspetti che avevamo già notato, scrivendo di Cuori di waffel, ovvero una penna abile nel raccontare l'infanzia e una sensibilità particolare nel cucire belle relazioni affettive tra piccoli e grandi. I vecchi e i bambini, allora come ora, visti in una comunanza di intenti che li tiene uniti e consolida la gratuità del loro affetto reciproco, sono uno dei temi chiave che attraversano le storie della Parr."

Dicembre2015

L'attesa, Daniela Iride Murgia
EdizioniCorsare 2015


perché...
"Un libro che colpisce. Per diverse ragioni, come sempre.
In un albo illustrato, la prima cosa che colpisce lo sguardo, inevitabilmente, è l'immagine. Le tavole della Murgia non sono mai immediatamente leggibili in ogni loro parte. Composte da stratificazioni successive e diverse di materiali, esse sono un collage colto e raffinato, tenuto insieme da un segno a matita, tenero e declinato in toni pastello a definire incarnati e manine. L'occhio, goduto l'insieme, si concentra poi sul dettaglio. Fin dai risguardi, che alludono a una visione come attraverso una lente. A ogni giro di pagina si susseguono tecniche differenti che si compenetrano e che, nel loro complesso intreccio, offrono un risultato di reiterata sorpresa. All'acquerello si alterna la china, al pastello, il collage e la texture. Insomma un continuo vibrare.
Il secondo elemento che colpisce è il testo. In quella che potrebbe a tutti gli effetti essere considerata una poesia, vista anche la veste grafica assegnatale, nulla viene lasciato al caso. In un rimando continuo interno al testo, si susseguono i legami."


perché...
"E' una storia politicamente scorretta, che racconta direttamente la crudeltà dei mostri, che esistono proprio in quanto divoratori di bambini, ha un ritmo sostenutissimo e cadenzato, grazie alle rime, il più delle volte rispettate, dalla bella traduzione di Paola Gallerani; per questo può essere una strepitosa lettura ad alta voce, divertente per i piccoli ascoltatori ma anche per chi legge. L'editore, non a caso, ha voluto allegare al libro il cd con la lettura di Francesco Sangermano. Le illustrazioni seguono bene il racconto, rappresentandoci il nostro Yark brutto come dev'essere, piuttosto spaventoso, con quella sfilza di denti aguzzi e gli artigli affilati, ma non troppo. Si ride tanto e si gioca con la paura, ma questo grande esorcismo sulle paure dei bambini è rifiutato in coro da mamme e nonne che proprio non riescono ad accettare il comico e il grottesco come terapia salvifica dalle paure, quelle vere.
Lettura esilarante per bambine e bambini coraggiosi."







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