lunedì 9 novembre 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


UN PUNTINO NERO CHE FARA' RUMORE (I)

Tonja Valdiluce, Maria Parr, Åschild Irgens, (trad. Alice Tonzig)
Beisler 2015


NARRATIVA PER GRANDI (dai 10 anni)

"Quando si arriva in Val di Luce in un freddo pomeriggio di febbraio, c'è un gran silenzio. Il fiume non scroscia, perché scorre sotto il ghiaccio. Gli uccellini non cinguettano, perché sono migrati a sud. Non si sentono nemmeno le pecore, perché sono dentro le stalle. Tutto è solo neve bianca, abeti scuri e montagne grandi e taciturne.
In mezzo a tutto questo inverno silenzioso però c'è un puntino nero che tra poco farà rumore."

Quel puntino nero in realtà è rosso, la sua chioma di riccioli è color del fuoco. Lei è Tonja, unica ragazzina in tutta la valle. E' l'imperatrice della Val di Luce.
A primavera compirà 10 anni, vive con il papà contadino, e con la mamma, biologa sempre in mare a misurare i ghiacci, comunica via mail. Come animale domestico ha però il gabbiano che sua mamma un giorno le ha portato, salvandolo dalle reti in cui si era impigliato.
Il suo migliore amico è Gunnvald che, in cima al monte, abita da 74 anni in una grande fattoria e passa il suo tempo nella falegnameria da cui escono prototipi di slittini sempre più veloci, che Tonja puntualmente collauda.
Sono molte le cose che si possono dire di lei: sua zia Idun dice che lei dovrebbe aver scritto in fronte Benvenuti. Il suo papà, quando gli chiedono cosa ne sia di sua figlia, risponde rassegnato che spera che ogni sera rientri a casa. Sally, quando la vede sfrecciare davanti alle sua finestre o atterrare sulle sue piante di rose, si limita a dirle, cerca almeno di non romperti l'osso del collo...
Tutti amano Tonja, il Bolide della Val Di Luce. Tutti tranne uno: Klaus Hagen, il padrone del Campeggio Salutista che detesta i bambini (perché fanno troppo rumore per la tranquillità pubblicizzata ai suoi ospiti) e massimamente odia lei, Tonja. Come se ce ne fosse bisogno, la chiama Trulla, per farla arrabbiare di più.
In queste luminose vacanze invernali, Tonja e Gunnvald hanno in progetto di realizzare il Siluro della Val di Luce, un bolide di slittino che sia in grado di arrivare diretto dalla cima del monte giù fino al mare....Contribuiscono alla realizzazione di questo progetto -a vario titolo e anche loro malgrado- tutti i membri della comunità e anche qualcuno che si è aggiunto da poco: i tre ragazzini Ole, Fratello e Britte, temporanemente in vacanza presso il silenzioso, ora non più tanto, Campeggio Salutista.
Tre nuovi bambini in questa valle abitata da soli adulti, sono un regalo che Tonja non può rifiutare, anche se uno di loro con lei ha un esordio piuttosto pugnace! Il tranquillo scenario che fino a ieri solo Tonja attraversava con le sue sciate a capofitto e le sue canzoni a squarciagola ora si movimenta un bel po' e finalmente anche Gunnvald, misteriosamente meditabondo da qualche tempo, ritrova serenità....[continua]

Nella tradizione di Lettura candita non è mai capitato di dividere in due una recensione di libro. Eppure questo nuovo titolo di Maria Parr merita uno spazio maggiore di riflessione. Quindi è prevista una seconda puntata entro la settimana.
Un unico racconto di quasi trecento pagine che non perde mai il ritmo, Tonja Valdiluce, è il secondo romanzo di questa giovane scrittrice norvegese.
Il suo titolo di esordio, Cuori di waffel, ha convinto critica e lettori, tanto in patria quanto in Italia, dove ha vinto premi e riconoscimenti.
Se Cuori di waffel si rivolge a un pubblico di bambini più piccoli, Tonja Valdiluce segna uno scatto verso un lettore più maturo. E infatti la trama si infittisce, il senso ultimo della storia è raccontato con una complessità di vedute maggiore.
Continua a riconoscersi il marchio Parr in alcuni aspetti che avevamo già notato, scrivendo di Cuori di waffel, ovvero una penna abile nel raccontare l'infanzia e una sensibilità particolare nel cucire belle relazioni affettive tra piccoli e grandi.
I vecchi e i bambini, allora come ora, visti in una comunanza di intenti che li tiene uniti e consolida la gratuità del loro affetto reciproco, sono uno dei temi chiave che attraversano le storie della Parr. Così come lo è la chiave sempre molto 'avventurosa' delle infanzie che si raccontano. Lontani da ogni routine, i ragazzini della Parr sono in perenne azione. Lena e Trille che la seguiva a ruota passavano da un guaio all'altro, da un'idea geniale all'altra. Lo stesso ritmo di vita vissuta pericolosamente lo si percepisce nel seguire Tonja quando si butta a capofitto a cavallo di slittini senza freni. Una vita così ha il gusto ineguagliabile della vacanza.
A questo, però, in Tonja Valdiluce si aggiunge un aspetto nuovo, dato dal mistero che 'monta' silenziosamente nella prima metà del libro per poi sciogliersi nella seconda parte...[continua]

Carla

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