lunedì 16 febbraio 2015

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)

RACCONTARE I RAGAZZINI

Raccontare i ragazzini quasi adolescenti non è facile, se si esclude la via della narrativa 'di genere'. Vi racconterò qui di due storie e di due approcci narrativi molto diversi.  
 

Con il vento verso il mare, di Kuijer è la nuova avventura di Polleke. Con la consueta delicatezza, leggerezza, ironia e nello stesso tempo capacità di cogliere nel profondo l'animo dei ragazzini, Kuijer questa volta ci racconta una Polleke che ha ritrovato il padre, salvato dalla droga dall'incontro con una religione orientale; della pace faticosamente raggiunta con l'amica Caro; del rinnovato 'amore' per Mimun; della differenza fra gambe molli e nervi frolli, della malattia del nonno. Ma, prima di tutto ci racconta il suo esplorare il mondo dei sentimenti, le prove che deve affrontare crescendo, così come quelle che ha già superato. E' la capacità dell'autore di andare all'essenziale e dire con semplicità che ci sono affetti che sopravvivono alla scomparsa delle persone, che c'è una grande differenza fra riconoscersi nell'anima di un altro (Skip, il papà, direbbe rispecchiarsi nel suo Sé) dal provare un abbozzo di attrazione fisica. E poi la fede, credere, non credere e in che cosa. E cosa mai ci mette tutti insieme nell'universo affettivo di chi amiamo, a prescindere dal vestito, dal modo di parlare e di pensare. Cosa è davvero importante e ci consente di andare oltre la gelosia, la rabbia, la paura di perdere qualcuno.
Capita spesso che mi chiedano testi che aiutino ad affrontare situazioni difficili, le separazioni, il lutto. Ecco, secondo me le storie di Polleke, nel raccontare in fondo una storia come tante, con le separazioni, le incomprensioni, la fragilità del mondo adulto, che è direi un tratto distintivo dei nostri tempi, riescono ad andare in profondità, a dare voce a sentimenti autentici, ad aprire il cuore ad un messaggio di speranza, che è la speranza nella capacità di farcela, di cui sono inconsapevoli portatori i ragazzini e le ragazzine, e dell'importanza di quella sfera di affetto vero, nutrimento necessario ed indispensabile di ogni crescita; una circolarità affettiva che comprende persone diverse, ma tutte coinvolte in una trama solidale.


Un altro romanzo attraversa il terreno accidentato del rapporto fra ragazzi/e e genitori:La cosa più incredibile di Christian Frascella, bisogna dirlo, non è un romanzo pensato per essere letto essenzialmente da preadolescenti, anche se i personaggi delle sua storia attraversano proprio quella fase della vita. Questo sicuramente ampia la fascia dei potenziali lettori, ma nello stesso tempo costringe a un linguaggio e a una struttura narrativa diversa.
A Ivan, che racconta in un compito in classe la sua incredibile storia, e ai suoi amici più cari succede qualcosa di assolutamente impensabile: si avvera uno dei desideri più frequenti e inconfessabili, fra i ragazzini, in quella fase della vita in cui l'esplosione del desiderio e l'aspirazione alla libertà cozzano inevitabilmente contro il muro dei divieti, che spariscano i genitori con tutte le loro regole e le loro idiosincrasie. Il tutto ad opera di due personaggi misteriosi, oscuri manovratori di una prova di sopravvivenza che costringe il gruppo di amici ad inventarsi un modo per stare al mondo da soli. Chi non ha mai pensato, in un momento di rabbia adolescenziale, quanto sarebbe stato meglio non avere fra i piedi quei rompiscatole di genitori; da questo assunto parte tutto l'intreccio narrativo, che mette di fronte il giovane lettore alla dura realtà di una vita senza appoggi, senza mezzi di sussistenza, senza sicurezze di alcun genere.
Il linguaggio, le situazioni, la descrizione delle relazioni sono aderenti al mondo dei giovanissimi di oggi, e posso immaginare che la storia possa attrarre i ragazzi e le ragazze con tendenze un po' ribelli. Ma il tema della rabbia impotente degli adolescenti, in realtà materiale narrativo incandescente, viene in qualche modo neutralizzato. E una struttura narrativa non agilissima rendono la lettura un po' faticosa per i lettori e le lettrici meno allenati.

Eleonora

“Con il vento contro il mare”, G. Kuijer, Feltrinelli kids 2015
“La cosa più incredibile”, C. Frascella, Salani 2015



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