mercoledì 29 ottobre 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


ARRENDITI, ADULTO!
A cena dalla Regina, Rutu Modan
Giuntina 2014



FUMETTO PER MEDI (dai 7 anni)

"Stai dritta!
Smetti di dondolarti sulla sedia!
Non parlare quando hai la bocca piena!
Te l'ho già detto, non con le mani!
E non dar da mangiare a Sami!
Uffa! Tutte queste buone maniere a cosa servono?
E se la regina ti invitasse a cena a Buckingam Palace, cosa faresti?
Ding Dong."



Interno cucina. Intorno a un tavolo, probabilmente a cena, sono seduti due adulti e una ragazzina. Madre e padre, ai lati, lei al centro dell'azione, stanno mangiando. Con modalità molto diverse. Nina, infatti, sta facendo tutta una serie di cose che la buona educazione vieta: mangia con la bocca aperta, prende il cibo dal piatto con le mani e via andare. Ma all'improvviso suona il campanello di casa. Quella che sembrava solo una minaccia del padre alle orecchie di Nina, si tramuta in realtà. Una guardia della Regina, in alta uniforme, è alla porta con un invito a cena ufficiale da parte della sovrana di Inghilterra indirizzato proprio a Nina. 


Così, da una sedia di cucina la ragazzina viene sbalzata su un seggiolino di un aeroplano e quindi in una sala da pranzo larga come una piazza, dove, accanto a numerose  altre persone elegantissime e blasonate, la regina in persona l'ha invitata.
Tutti a tavola e Nina, come ospite d'onore, siede alla destra della padrona di casa.
A Nina la aspettano nove portate: dalle beccacce farcite ai pasticci di asparagi, fino all'immancabile pudding. E nulla le piace. Lei vorrebbe mangiare i suoi soliti spaghetti al ketchup e li vorrebbe mangiare con le solite modalità, ovvero con le mani (d'altronde tra le otto forchette che a sinistra del suo piatto si trovano in bell'ordine, nessuna è una forchetta da pastasciutta).



E così fa, generando disappunto in tutti i convitati. La regina stessa l'apostrofa sgridandola, ma Nina le spiega con candore che il cibo mangiato con le mani ha più sapore...provare per credere.
Se sei regina puoi permetterti di dettare le regole ed è così che, da quella sera in poi, mettere le dita nei piatti diventa legge, perché mangiare con le mani è una cosa fantastica!

I ragazzini che rovesciano il mondo! E il mondo si fa rovesciare. Questo è il grande merito di questa storia che racconta la realtà (riprodotta con fedeltà assoluta fin nel dettaglio più piccolo) e poi, con un colpo di teatro, la rivolta a testa in giù facendo diventare normale l'assurdo.
Da una cucina in una città israeliana (forse) si passa a Buckingam Palace girando solo due pagine. E da una cena di gran gala al cospetto della sovrana britannica si passa a una grande abbuffata girando solo una pagina. Potere della narrazione. 



Maestri assoluti di questo modo di raccontare la realtà sono i bambini.
Nelle loro teste, saltare al di là e al di qua della linea di confine che esiste tra il normale e il fantastico è piuttosto usuale. Noi adulti ci limitiamo a ispirarci a questo tipo di 'pensiero bambino' come espediente narrativo perché ne riconosciamo l'efficacia. Funziona sul passaggio tra una situazione impensabile nei fatti ma evocata a parole ad una materializzazione della stessa che sposta all'istante la chiave di lettura verso l'assurdo.
Rutu Modan, strepitosa fumettista israeliana, costruisce questa storia (se non erro la sua prima graphic novel per piccoli) su due punti di forza: i suoi ricordi di bambina monella e la risposta che un giorno sua figlia le diede al suo ennesimo rimprovero per le cattive abitudini a tavola. Rutu, esattamente come il padre di Nina, fece la fatidica domanda: E se la regina ti invitasse a cena a Buckingam Palace, cosa faresti? E la risposta fulminante che ottenne fu: "Si dà il caso che io sia grande amica della regina e che lei mi abbia detto che il modo in cui mangio non ha nulla di sbagliato!"
Arrenditi, adulto!



Carla




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