lunedì 25 agosto 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


MAI DIRE MAI
 
Gli invitati, Bernard Friot, Magali Le Huche
Edizioni Clichy 2014


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Elena ha una grande casa: cucina, sala da pranzo, nove camere, una cantina, una soffitta. E un galletto-banderuola sul tetto.
D'estate, Elena ha sempre molti invitati. Prima che arrivino, lei ridipinge le camere, cambia la tappezzeria, i mobili, l'arredamento."

Essere ospitali è arte rara. Elena sa come si fa e quindi arreda ogni stanza secondo gusti ed esigenze dei suoi ospiti. Ed è per questo che alla ballerina dell'Opera fa trovare luci soffuse, cuscini di piuma e lustrini. Al contrario, per Ettore, amante delle arti marziali, allestisce un ambiente robusto, fatto di acciaio temperato, legno e mattoni. 


A Rosetta che è romantica riempie la camera di cuori che tappezzano anche le pareti. Nella camera assegnata a Ludovica che ama il verde mette piante in ogni angolo e a Oscar, amante della Formula Uno, fa trovare un poster con il suo campione preferito.


Tanta delicatezza di pensiero si infrange nel momento in cui arrivano gli ospiti.
Ognuno di loro dovrà trovare la propria stanza e...detto fatto in due minuti tutto arrivano alla camera dei loro sogni.
Ma, c'è un ma...


In un gran paginone l'accogliente casa di Elena è vista nel suo insieme e dalle nove finestre (tre finestre per ognuno dei tre piani) si affacciano i suoi ospiti. Mi pare evidente che da un libro di Bernard Friot e di Magali Le Huche non ci si possa aspettare che le cose vadano come previsto: infatti nella camera dalle luci soffuse è andato Ettore il karateka, nella camera tutta a cuori ci dormirà Oscar, l'amante della velocità, e Rosetta, quella romanticona, ha scelto la stanza piena di piante.
Insomma, nessuno degli ospiti è andato a dormire nella stanza preparata ad hoc, ma tutti hanno preferito qualcosa di diverso, di insolito. Elena stessa, nel raggiungere a tavola i suoi amati ospiti, si presenta in modo del tutto inatteso. Lei che fino ad adesso ci è apparsa vestita in modo dimesso, con i capelli raccolti in una crocchia e occhialini sulla punta del naso ora è quasi irriconoscibile nel suo look da...
A voi stupirvi per l'ennesimo colpo di scena. 



Potenza dell'albo illustrato, laddove immagine e parola si compenetrano a tal punto da creare un quid ulteriore. Bellissima l'idea di Bernard Friot e Magali Le Huche in assoluta sintonia- che ci raccontano una grande verità dell'animo umano con la loro consueta leggerezza e ironia: mai dire mai, nella vita! Quanto sarebbe più saggio per ognuno di noi lasciarsi aperta la possibilità del cambiamento, e non chiudersi in una immagine convenzionale. Evviva se una romantica maialina decide di indossare il kimono da karateka o un pilota decide di tenere in testa un berretto con un cuore e una rosa tra le labbra.
Ecco il senso ultimo che leggo tra le righe di questo bell'albo: ognuno cerchi di essere sempre se stesso e trascuri le convenzioni che lo vorrebbero legato a un qualsiasi cliché. Un inno alla libertà di scelta, in barba a qualsiasi aspettativa da parte degli altri.
Inguaribile, mi continuo a stupire nella constatazione di quanto l'albo illustrato possa essere ideale terreno di incontro di più teste pensanti. Nel caso de Gli invitati il gioco raffinatissimo e lieve tra parola e immagine, costruito su continui rimandi, lascia basiti e cattura, a sua volta, il lettore in un intelligente e stimolante ragionamento fatto di 'incastri' perfetti quanto inattesi.
Provare per credere!

Carla

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