lunedì 28 luglio 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


FUORI TUTTO

Mamma in fuga, Arianna Di Genova, Sarah Mazzetti
Biancoenero edizioni 2014


NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)

"Mamma è scappata, non c'è, non c'è più, non ci sarà mai più...È colpa nostra, ci odia, non ci vuole più vedere. L'abbiamo stressata con tutte quelle carte per terra, pantaloni, mutande, accappatoi, quaderni, libri... Sono pentita, papà, ma come faccio ora a dirglielo? È tardi ormai. Ma se tornasse, noi l'aiuteremo sempre, vero?"

Lisa sedici anni e Silvia tredici hanno appena scoperto che la loro madre è scappata di casa. Il loro papà, incredulo, apprende da loro la notizia al momento del suo ritorno a casa. La ragione della fuga è chiara a tutti quelli che hanno sulla coscienza qualcosa da farsi perdonare: Lisa e Silvia non l'hanno mai aiutata nelle sue domenicali furie buttatorie e il padre non ha mai smesso di accumulare oggetti del tutto inutili. Se durante la settimana il disordine si va aggiungendo a quello pregresso, nessuno ha il tempo e la testa di porci rimedio. Ma le cose cambiano la domenica: la madre, come un tornado, gira per le stanze e cerca di eliminare quanto più possibile l'enormità di oggetti accumulati dal padre. Il disordine le blocca il respiro.
Scappare di casa per rifugiarsi dove? Come veri detective, le due sorelle capiscono che quando la madre diceva che sarebbe andata a vivere in una caverna, non scherzava affatto...

Il problema del disordine e quello correlato dell'esubero di oggetti è diffuso.
Solitamente i disordinati e gli accumulatori sono i più piccoli, e i genitori se ne lamentano, cercando di porvi rimedio. Qui la situazione è diversa: si tratta di uno scontro al vertice, tra adulti che hanno abitudini opposte in fatto di gestione degli spazi. In una felice sintesi si potrebbe riassumere che papà è un accumulatore e mamma una buttatutto. Accumulare, ovvero essere capaci di vedere negli oggetti una loro ulteriore vita e chance di utilizzo e quindi non sapersene staccare, è un 'vizio' piuttosto comune. D'altronde anche buttare ogni cosa sembra essere un atteggiamento che ha a che fare con il nostro lato oscuro. Quando poi i due 'vizi' coesistono nella stessa persona i guai sono seri perché si vive una sorta di 'doppia identità' in perenne lotta interiore. Io appartengo a questa categoria di persone. D'istinto accumulo oggetti raccolti qua e là e lo faccio per motivi anche molto diversi, ma sempre irrinunciabili. Ma sono anche colei che si sente soffocare quando vede che gli scaffali della libreria non hanno più un angolo libero per tenere uno spillo e così comincio a buttare con un senso di vertigine interiore che non auguro a nessuno.
I bambini fortunatamente, di solito, appartengono di default al gruppo degli accumulatori, anche se sono stati segnalati alcuni casi rari di bambini ordinatissimi. Ed è per questo che questa storia di Mamma in fuga li farà ridere e riflettere su come si possa intendere il mondo in due modi tanto distanti.

Carla

Noterella al margine. Per non sembrare monotona, vi rimando a quanto scritto a proposito di questa collana nella di poco precedente recensione. Qui però il peso è di poco variato: 31 grammi da mettere in valigia per 8 euro.

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