sabato 21 giugno 2014


LA BRIOCHE DELL'ILLUSTRATORE


Oscar Sabini fa, di mestiere, l'illustratore, spesso fa workshop di illustrazione in giro per l'Italia a cui non riesco mai ad andare, talvolta scrive e talaltra cucina.
Cucina sempre robe preziose (qui), infatti hanno sempre un vago sapore di Venezia....
Premetto che se dico la parola brioche penso immediatamente a Catania, non alla sicilia in genere, ma a un preciso caffè dietro la piazza del teatro Massimo dove una domenica mattina ho mangiato la migliore brioche col tuppo di sempre, inzuppandola nella migliore granita di mandorle di sempre.
E poi arriva Oscar con la sua brioche veneziana, dove allo strutto si sostituisce l'adorato burro, e tutto cambia...

Queste le sue testuali parole (tra parentesi, le mie):
350 gr di farina 00
8 gr di sale
45 gr di zucchero in polvere (sarebbe a dire, a velo)
21 gr di lievito fresco
4 uova ben fredde
220 gr di burro a temperatura ambiente

(io faccio sempre la matà della dose, perché la mia è una piccola comunità...)
Mettere la farina in una ciotola capiente e fare la fontana.
Versare le uova al centro della fontana e, tutto intorno, formando un triangolo, il sale, lo zucchero e il lievito sbriciolato. Questi tre ultimi ingredienti devono rimanere ben separati prima di essere incorporati all’impasto. Lavorare l’impasto per almeno 10 minuti.
Incorporare il burro tagliato a cubetti e impastare per altri 7 minuti (io con le mani non ci sono riuscita, se non al principio, poi ho usato un gran cucchiaio di legno). Lasciare riposare la pasta per 30 minuti. Trascorso questo tempo, formare con la pasta, una palla leggermente infarinata e metterla in una ciotola capiente, chiudendo con della pellicola alimentare, e mettere in frigo dalle 3 alle 24 ore (io non ho mai superato le 12 ore. ad Oscar, invece, piace farla lievitare 24 ore).


 Togliere dal frigo la pasta e fare la forma che si desidera mettendola nello stampo. Lasciare lievitare per almeno 1h e mezza (dalle 2 alle 3 io ho raggiunto il massimo della lievitazione), fino a che non raddoppia di volume. Infornare a 200° per i primi 10 minuti e per i restanti 5 minuti a 170°. (Io mi sono permessa di spennellarla con la chiara d'uovo per 'lucidarla, alla siciliana).



Carla (e soprattutto Oscar)

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