venerdì 9 maggio 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


PICCOLI, TENACI E CORAGGIOSI

Issun Boshi. Il bambino che non era più alto di un pollice, Icinori
Orecchio acerbo 2014


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Vogliamo un piccolo, anche molto piccolo....
Gli vorremo bene, piccolo, piccolo, piccolo.
Vogliamo un piccolo, anche molto piccolo.
Avvenne un miracolo.
Ebbero un bambino ma, ne furono un po' sorpresi, era veramente piccolo, molto piccolo."


I due contadini che non avevano figli ogni giorno cantavano il loro desiderio che un giorno si avverò. Nacque loro un bambino che chiamarono Issun Boshi che vuol dire non più grande di un pollice di bambino. Crebbe di età diventando forte, agile e astuto. Ma non cresceva neanche di un unghia. All'età di quindici anni, Issun Boshi decise di andare in città per trovare il suo destino.
Con i doni ricevuti dai genitori, una ciotola per il riso e un ago puntuto, il ragazzo si mise in cammino.


Ad una svolta della strada, sbucata dalla foresta, una creatura mostruosa gli si parò davanti e gli propose un affare: in cambio di un'altezza rispettabile che il suo mazzuolo magico avrebbe potuto dargli, Issun Boshi avrebbe dovuto portargli il bel tesoro che era custodito nella casa del signore della città. Il piccolo ragazzo coraggioso per onestà rifiutò e continuò il suo cammino. Giunto in città, Issun Boshi ballò, cantò, conquistando l'interesse del signore e della sua annoiata figlia. Assunto a corte, con quella bella fanciulla trascorse meravigliose ore, anche se ora il rimpianto per un'altezza normale cominciò a insinuarsi in lui, visto che ai suoi occhi lei era così carina...
In una delle loro passeggiate, il mostro però si ripresentò.


Inconsapevolmente Issun Boshi gli aveva portato davanti il bel tesoro che voleva per sé. Al mostro non restò che inghiottire intero il piccolo uomo e portare via la fanciulla. Ma non aveva fatto i conti con la tenacia, il coraggio e la rabbia di quel microbo
innamorato. Quell'ago puntuto mai abbandonato fu per il mostro spina in gola, fitta al fegato, colpo al cuore. Risputatolo, e perso il suo mazzuolo, avvenne l'imprevedibile: il colosso si fece minuscolo e scappò a gambe levate e Issun Boshi crebbe alla giusta altezza per la figlia del signore.


Una fiaba arrivata dal Giappone, attraverso la Francia, è il libro numero 150 di orecchio acerbo che festeggia.
Francia e Giappone, fiaba, orecchio acerbo.
Il Giappone è il terreno fertile su cui radicano sia il testo sia le immagini di Icinori, coppia di artisti serigrafi, Mayumi Otero e Raphael Urwiller, attivi in Francia con la loro minuscola casa editrice di libri d'arte. La loro cifra, meravigliosa e riconoscibile a distanza, è il risultato di una grande competenza tecnica e di una sperimentazione continua che, commista a grande raffinatezza, dà a composizione e colore effetti inaspettati che non lasciano mai gli occhi indifferenti.
Una fiaba orientale che tanto ha in comune con la tradizione occidentale: Issun Boshi e Mignolino sono affratellati da un destino simile. Sono entrambi, nella tradizione orale, l'icona del piccolo che riesce a sconfiggere il grande, laddove il primo rappresenta il Bene e il secondo il Male, il primo l'astuzia, il secondo l'ottusità. E, come vuole tradizione, tra loro si colloca l'oggetto della contesa.
Curiosa, ma forse non casuale, è la circostanza delle affinità elettive che legano Issun Boshi alla casa editrice che lo pubblica: entrambi sono piccoli, tenaci, coraggiosi e onesti.

Carla

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