mercoledì 21 maggio 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


PERSEGUIRE IL SOGNO

Se vuoi vedere una balena, Julie Fogliano, Erin E. Stead
Babalibri 2014


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Se vuoi vedere una balena
avrai bisogno di una finestra
e di un oceano
e di tempo per aspettare
e di tempo per vedere
e di tempo per chiederti 'quella è una balena?'
e di tempo per realizzare 'no è solo un uccellino'."

Quel bambino che vuole vedere una balena sembra il fratello di quell'altro bambino che piantò i semi aspettando la primavera (E poi... è primavera, Babalibri 2013). Entrambi esercitano l'arte rara di saper aspettare. Il primo aspettava con l'orecchio a terra per sentire il gorgoglio dei semini mentre germogliavano. E questo, galleggiando sulla sua poltrona gialla, non troppo comoda, con il fedele cagnone, testimone muto, aspetta. Quindi si attrezza e, in punta al molo, sa che non deve guardare quel veliero che con le bandiere al vento naviga veloce. Non può neanche distrarsi guardando il pellicano perché un pellicano non è una balena. Non bisogna guardare le cose infinitamente piccole, perché la balena è infinitamente grande. Neanche guardare le nuvole perché se stai con il naso per aria, rischi di non vedere passare la balena. 

 
Per vederla devi fare la cosa giusta: prendere la tua barchetta gialla, il cagnone fedele e fissare entrambi gli occhi sul mare e poi solo aspettare e aspettare e aspettare...

I libri di Julie Fogliano sono poesie che prendono forma nei disegni di Erin Stead. La delicatezza delle parole si ripete come un'eco nelle immagini rarefatte. Pochi personaggi, colori pastello, una linea dell'orizzonte che schiaccia sempre un po' i piccoli protagonisti che sembrano ancora più indifesi nel grande mondo, sia esso un ampio campo marrone, sia esso uno sconfinato oceano.

I libri di Julie Fogliano sono poesie in qualsiasi direzione tu li guardi. Ci hanno raccontato l'attesa, in tutte le sue fasi. Struggimento misto a tensione verso ciò che non sappiamo, sbagli e abbagli che si avvicendano e infine l'emozione di essere esauditi nel desiderio: questo è ciò che abbiamo visto in quel bambino che aspettava trepidante che i semi piantati sbucassero con il loro verde pallido primaverile dal marrone compatto della terra invernale. E con lui il suo cane, muto e solidale, come solo i cani sanno essere talvolta.
Anche in Se vuoi vedere una balena c'è un bambino che aspetta, anche qui il suo gran cane, ma in questo caso la sua missione è diversa e richiede un impegno maggiore: lui non solo deve aspettare ma, contemporaneamente, deve anche saper restare attento. Per vedere una balena occorre una finestra aperta sull'immenso oceano. Mica poco. Il vedere la balena, riuscire a incrociare il suo sguardo, dipende dal caso ma anche molto dalla sua concentrazione, dal suo impegno determinato. Ed è per questo che la poltrona non può essere troppo comoda e la coperta troppo morbida, perché altrimenti rischierebbe, nella confortevolezza, di perdere di vista il suo obiettivo. Non deve guardare neanche il pellicano, perché non è una balena: sembra un'ovvietà affermarlo, ma distrarsi può essere pericoloso...


Saper aspettare e nello stesso tempo saper essere concentrati e ben determinati a raggiungere un scopo è arte difficile e poco praticata in questi strani tempi.
Siamo abituati e abituiamo i piccoli ad andare sempre più veloci, Crediamo e facciamo credere ai piccoli che la velocità sia di per sé un valore. Ma non lo è sempre: perseguire un sogno richiede concentrazione, sforzo e molta, molta pazienza.
Secondo una metafora dal sapore tutto americano mi sembra di cogliere in questo libro che parla di finestre sull'oceano, di pellicani e di balene una storiellina zen in cui si incitava l'allievo a concentrarsi sul bersaglio e solo quando gli occhi avessero visto il cerchio rosso centrale e null'altro intorno, l'arciere sarebbe stato pronto per scoccare la sua freccia.

Carla

Noterella al margine: Raccontammo altrove come Erin E. Stead lavora e riesce ad ottenere questo effetto così rarefatto nelle sue poetiche tavole.

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