giovedì 7 novembre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


DATE BLEXBOLEX AI BAMBINI!

Ballata, Blexbolex
Orecchio acerbo 2013


ILLUSTRATI PER MEDI (dai 7 anni)

"L'orologio della scuola è fermo. Nessuno se ne preoccupa, e non si sa mai che ore sono. I fiori e gli insetti lungo il tragitto non attirano troppo la nostra attenzione. Tornati a casa, gusteremo una buona merenda.
La scuola,
il tragitto,
la casa."

Un bambino, da scuola a casa, giorno dopo giorno, lo stesso tragitto. Vede la scuola, il percorso e la casa: nulla attira la sua attenzione e il mondo che lo circonda sembra fatto di niente, poche cose e sempre le stesse.
Tutto accade in sordina. Ma poi qualcosa cambia: si accende l'attenzione e, a voler vedere al di là, scopriamo con lui che alla scuola, al tragitto e alla casa si aggiungono nei suoi occhi la strada e la foresta.


Il giorno dopo ancora ai cinque elementi iniziali se ne aggiungono altri quattro, tra cui alcuni molto intriganti: uno sconosciuto, dei briganti e una strega.
Tornare a casa per lui -e per noi- è un po' come cantare una ballata; a elemento si aggiunge elemento, a strofa si aggiunge strofa, senza mai dimenticare ciò che è stato in precedenza.
E l'intreccio si infittisce e si complica.
Come in ogni avventura le cose spariscono, si capovolgono, si mettono in disordine, riappaiono.


Per sette volte l'invisibile testimone di questo racconto che cresce, percorre il suo tragitto di ritorno da scuola. Ogni volta le cose che vede aumentano in progressione geometrica fino ad essere centoventinove elementi che danno vita a un racconto fantastico, dove sortilegi, rapimenti, sparizioni, viaggi avventurosi, malefici, colpi di fortuna e amori trionfanti si alternano in un sempre più sonoro crescendo di parole. 
È vero, mancano i verbi, mancano gli aggettivi, ma quelli li mettiamo noi che, pagina dopo pagina, ormai rapiti dal racconto, non vogliamo più uscirne.
I libri di Blexbolex sono così: contenitori di elementi. Contenitori di elementi singoli. Contenitori di elementi singoli generatori di stimoli. Contenitori di elementi singoli generatori di stimoli capaci di creare imprevedibili nessi e connessioni di pensiero.
I libri di Blexbolex sono vere e proprie palestre per il nostro cervello, per le nostre sinapsi.
I libri di Blexbolex mi ricordano quelle scatole piene di legnetti di uguale misura che, messi in mano a un bambino, possono diventare, se disposti ad arte, castelli, piste da corsa per automobiline, ponti robusti, esili torri altissime, cavalli di Troia, trenini lunghi e sinuosi o edifici traforati e sbilenchi.
Quei legni tutti uguali possono diventare enne cose diverse.
I libri di Blexbolex possono diventare enne cose diverse. 


Più volte mi è capitato di vedere adulti distratti sfogliarli e vederne semplici sequenze di parole, ma altrettante volte, dati in mano ai bambini che sono persone attente, queste 'semplici sequenze di parole' si sono trasformati in racconti, in connessioni, in evocazioni e riflessioni sempre più approfondite su temi come il tempo, l'immaginazione, la misura, la forma, il senso, i colori. Ho visto bambini sgranare gli occhi sempre di più, illuminarsi nel viso perché capivano quanta potenza c'era nel libro che avevano per le mani.
Date Blexbolex ai bambini!
Blexbolex è discreto: ti offre la sua scatola di costruzioni, fatta sapientemente di parole e immagini, e poi si allontana, ti lascia da solo nel gioco di inventare.
E qui comincia l'avventura: ogni volta diversa, ogni volta nuova.
Ballata mi pare l'apoteosi di questa filosofia di libro. La filosofia di Blexbolex.
Se possibile, Blexbolex questa volta ha superato se stesso: si è dato regole ferree di costruzione (a voi indagare la stretta maglia matematica che è sottesa a questo libro) e tre soli colori, e ha sfidato se stesso in un'impresa creativa che non ha pari, se non in ambito letterario, pensando all'OuLiPo di Queneau, Perec o Calvino.
La grandiosità sta nell'aver saputo 'chiudersi' in uno schema rigido e preciso e nel contempo 'aprirsi' ad una narrazione che ha, costante, il tono della meraviglia. Parole e disegni che si capovolgono, che si scompongono che spariscono secondo una logica di assoluto rigore, eppure, nella settima passeggiata, le centoventinove parole sono anche e soprattutto una vera e propria fiaba fatta di tanti altri racconti, evocati dal nostro immaginario. A parte le icone classiche di strega, sortilegio, folletto e regina, troviamo le immagini Cenerentola, ma anche di Biancaneve, del gatto e della volpe di Pinocchio, di Bagheera del libro della giungla, di un folletto che ricorda Puck del Sogno di una notte di mezza estate, ma anche Papageno con quel suo flauto magico...


Che noi si sia dei visionari o che consapevolmente Blexbolex ci solletichi in tal senso poco importa. L'obiettivo può dirsi raggiunto: siamo tutti qui a immaginare...



Carla

Noterella al margine: Ballata è uno dei 10 migliori libri illustrati del 2013 per il NYT Book Review.
Altra noterella al margine: il formato insolito per un libro di Blexbolex è di nuovo un suggerimento discreto dell'autore a leggere Ballata come un romanzo...liberi di farlo.
Noterella al margine, e poi basta: un post successivo solo sulle immagini? Direi necessario. 

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