mercoledì 27 febbraio 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

IO, NO! IO, NO! IO, NO!
 
LA GALLINELLA ROSSA, Pilar Martínez, Marco Somà
Kalandraka 2013



ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Chi mi aiuta a piantare questi chicchi di grano? - domandò ai suoi amici.
Io no! rispose il cane fannullone.
Nemmeno io! disse il gatto dormiglione.
Neanche io! aggiunse l'anatra festaiola.
D'accordo! Allora lo farò da sola."

A bordo di un triciclo molto ben equipaggiato, con rastrelli, vanghe, zappe e innafiatoi multipli, la gallinella va per campi seguita dai suoi pulcini. Al vedere quei chicchi di grano le viene l'idea di farli fruttare e trasformarli in qualcosa d'altro, decisamente più saporito. Ed è qui che le scatta nella testa l'idea di farsi aiutare dai suoi vicini di fattoria. Risposta unanime: io, no! io, no! io, no!
La gallina tecnologica ed equipaggiata tira fuori il suo aratro rotativo e va a seminare. Nato il grano e divenuto forte e robusto, esso va mietuto e poi trebbiato e quindi la gallina tira fuori dalla rimessa il suo mietitrebbia. Anche questa volta può contare solo sulla collaborazione dei suoi pulcini. Gli altri, alla sua richiesta d'aiuto rispondono sempre allo stesso modo: io, no! io, no! io, no!
Raccolti i chicchi in un grande sacco, la cosa che resta da fare è andare al mulino a macinarli. Di ritorno, con i suoi grandi sacchi di farina chiede ai tre se vogliono aiutarla a fare il pane. Indovinate la risposta?


Così anche questa volta la gallina deve far tutto da sola: impastare con acqua e lievito e poi infornare...
Come sempre succede (a casa mia ogni due o tre giorni, per esempio) quando le pagnotte sono cotte, si diffonde per la casa un profumo irresistibile di pane appena fatto. E solo allora i tre si avvicinano alla cucina della gallina.
Pregustando già la sua sottile vendetta, la gallina non può fare a meno di chieder loro se vogliano aiutarla a mangiare il pane.
La risposta, ancora una volta unanime, è: io, sì! io, sì! io, sì!
Ed è a questo punto che scatta la rivincita della gallina. "Cari miei, mi spiace ma il buon pane lo divido solo con i miei pulcini!". E così fece.

La fiaba arriva da lontano, forse dalla Russia (è per quello che la gallina è rossa?) o dall'Inghilterra, ed è stata già altre volte oggetto di albi illustrati. Io ricordo in particolare quello edito da Babalibri (Byron Barton, La gallinella rossa, Babalibri 2003), che ho consumato a furia di leggerlo e rileggerlo a tutti i bambini che mi son passati davanti.
Della fiaba mi piace il finale secco e lontano da ogni buonismo. Mi piace perché si parla con cognizione di causa del procedimento che parte dal grano per arrivare alla pagnotta e, sotto sotto, si dice a un bambino come si fa il pane. Mi piace perché ha un ritmo ciclico che tanto risulta piacevole soprattutto a bambini piccolissimi.
In particolare questa edizione curata da Kalandraka mi pare molto divertente sotto il profilo dell'illustrazione. Solo giocate sui toni del marrone, le immagini di Marco Somà sono ricche di minuscoli particolari e dettagli, di una cura quasi maniacale per la resa dei piumaggi, della suppellettile, degli arredi, delle texture, per non parlare dei macchinari agricoli che riempiono intere doppie pagine.
Classe 1983, trent'anni giusti giusti, Marco Somà è un illustratore davvero interessante.
Mi pare di leggere nei suoi lavori una passione per le rane, che sono uno dei suoi Leit Motiv. Più in generale, mi sembra attratto dagli animali che veste secondo un gusto sempre tra il dandy e il retrò. Come retrò sono anche le ambientazioni: tavolini bassi su cui poggiano teiere e bricchetti a fiori, circondati da sedie Thonet, lampade da scrivania fine Ottocento, quadretti alle pareti con cornici di gusto un po' liberty, poltrone dai tessuti un po' consunti...la villa in campagna dei nonni paterni in Piemonte dove andavo a passare l'estate aveva quei colori e quegli oggetti: tele un po' ruvide e grosse e lenzuola di lino.



Carla

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