venerdì 26 ottobre 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

LA POETICA DEL GORILLA

KING KONG, Anthony Browne (tratto dalla storia di E.Wallace e M.C. Cooper)
Donzelli, 2012


ILLUSTRATI PER MEDI (dai 7 anni)

"A Denham, però, mancava ancora l'unica cosa necessaria per girare il film. Quella sarebbe stata la sua opera migliore, ma gli serviva una donna giovane e bella. Aveva provato con tutte le agenzie di New York, e tutte avevano respinto la sua richiesta: 'Lei corre troppi rischi -gli dicevano- e non vuole neanche rivelarci dove è diretta la sua nave. Nessuna attrice accetterà questo incarico'. Ecco perché Denham vagava per le strade di New York, in cerca del volto giusto per il suo film, il volto della Bella."

Mentre è lì che va controcorrente rispetto alla fiumana di gente, il regista nota una mano bellissima. Si ferma e subito si rende conto che quella mano sta per rubare una mela dal banco di un fruttivendolo. A guardare negli occhi la ladruncola si accorge che ha davanti il volto che tanto stava cercando.
Il resto della storia è noto. È quella del famoso film del 1933. La ragazza accetta 'al buio' l'opportunità che gli offre il regista, non ha alternative: è sul lastrico.
La partenza, la rotta misteriosa, l'arrivo sull'isola, l'amore, lui il grande gorilla che soggioga l'intero villaggio indigeno. Il racconto prosegue attenendosi fedelmente alla sceneggiatura di Edgar Wallace e di Merian C. Cooper.


Il grande gorilla vede, nella bellissima donna bianca, la rarità dei suoi capelli biondi: se ne innamora e la vuole per sé. Prima catturata lei dagli indigeni che vogliono sacrificarla al loro signore e padrone Kong, quindi catturato lui dagli uomini di Dehnam che vuole farne l'attrazione del suo film, il tutto inframmezzato da un viavai di dinosauri che con pervicacia King Kong uccide in varissimi modi.
L'arrivo a New York, la fuga del gigante e il rapido declino verso il finale tragico che tutti ci ricordiamo.

Grandi 'mostri' a confronto: da un lato King Kong e la sua drammatica storia di un amore impossibile, dall'altro il talento smisurato di Anthony Browne.
Se già la storia in sé è garanzia di appeal da parte del lettore, visto che va toccare un'icona del nostro immaginario collettivo: l'amore tra un mostro e la personificazione della bellezza. Un amore negato in partenza. E visto che il film King Kong può essere considerato a sua volta un campione della cinematografia mondiale ed icona esso stesso nella fantasia di ognuno di noi, il fatto che l'illustrazione sia di un autore di culto come Browne non fa altro che ribadire la grande bellezza e pregio di questo libro Donzelli.
Fin dalla prima immagine, ancor prima che la storia cominci, Browne già comincia la sua narrazione che, come al solito è ricca di suggestioni che portano il lettore altrove, lungo un percorso parallelo, per programma mai didascalico rispetto al testo ma sempre evocativo di letture ulteriori delle vicende che le parole raccontano.
E così la povera ladra di mele si trasforma in una novella Eva tentata dal successo, ma allo stesso tempo è anche la personificazione dell'attrice bella per antonomasia, ovvero Marilyn Monroe (riconoscibile anche con i capelli castani quando anche nella realtà era ancora Norma G.).

Premonitrici sono le ombre o alcuni particolari del disegno, come per esempio le mani di personaggi 'fuori scena'. Allusivi sono alcuni tagli prospettici di singole tavole e su ogni disegno trionfa, è proprio il caso di dirlo, l'iperrealismo e il surrealismo a cui Browne ci ha educato.
Riferimenti o richiami, oppure allusioni generano nel lettore un insopprimibile richiamo ad altre letture 'parallele', ad altri continui esercizi di immaginazione.
Magnifico.
Come tutti i più grandi illustratori, anche Browne ha la capacità di lasciare o addirittura di creare 'spazio vuoto' tra parole e immagini, con l'unico scopo di dar modo al lettore di avviare sempre nuovi percorsi narrativi.


Colto, intelligente, con una tecnica pittorica che fa venire i brividi, Anthony Browne ci ha sempre abituato a non dare mai nulla per scontato e a dare della realtà che ci circonda, o delle persone che abbiamo intorno una spiegazione inquietante, mai definitiva. Non tutto è sempre così come lo si vede.


E la storia di King Kong in qualche modo dimostra lo stesso.
Da sempre affezionato al gorilla, fin da uno dei suoi libri più noti, Gorilla (1983), mai pubblicato in Italia, Browne è in grado di usare una chiave poetica -mimetica o metaforica- che sembra poi accompagnarlo per tutto il suo tragitto di illustratore e autore. La poetica del gorilla sta nel fatto che esso è la prova provata della coesistenza, in un'unica creatura, di forza e dolcezza, di fierezza e mansuetudine.
Dentro un bestione possente di centocinquanta chili per un metro e ottanta di altezza, coperto di lucente pelo nero si nasconde un animo gentile, capace di apprezzare la bellezza, di provare amore, di sacrificarsi pur di non mettere in pericolo la fragile donna d'oro.



Carla

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