martedì 5 giugno 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


DOPO UNA LUNGA STORIA D'AMORE

GENITORI FELICI, Laëtitia Bourget, Émmanuelle Houdart
Logos, 2012



ILLUSTRATI PER MEDI (dai 7 anni)

"I due innamorati esultarono, pensando che di lì a poco avrebbero scoperto la gioia di essere genitori. Si prepararono al lieto evento immaginando i meravigliosi momenti che avrebbero condiviso."

Vi ricordate il principe e la principessa innamorati che nel bellissimo L'aprentissage amoreux, tradotto in Italia da Motta junior con il titolo Una lunga storia d'amore (2008) sfidavano anche quei piccoli inconvenienti che con l'amore puro ed idealizzato hanno poco a che fare? Vi ricorderete certo il dilemma di fronte all'ultimo esemplare di gelato preferito (da entrambi), o al dubbio di non essere poi un principe così charmant, russando la notte, o una principessa sublime con tutti quei brufoli arrossati, o ancora la difficoltà nel trovare un accordo sul nome di battesimo da dare al loro futuro bambino.
Bene, ora ci siamo. C'è da sperare che nel frattempo abbiano trovato un nome che sia gradito ad entrambi, perchè ora il loro futuro bambino è stato 'messo in cantiere'.
In Genitori felici i due innamorati, principe e principessa, dopo aver trascorso in una indissolubile unione le serate alla luce dorata del crepuscolo tra suoni melodiosi, stanno per assaporare le gioie dell'essere genitori. Ma sono del tutto ignari delle prove cui stanno andando incontro. Dalle 'bizzarre voglie della principessa abitata' alle rughe inaspettate del bebè appena nato. Poche ore di sonno, pannolini puzzolenti, gelosie, incomprensioni, appetiti improvvisi, domande difficili, divergenze d'opinione in fatto di educazione sono sono le prime tappe del difficile mestiere di genitore.
Io personalmente molte di queste tappe le ricordo con grande lucidità e l'ultima in ordine di tempo, la partenza della figlia per Bologna, la rivedo qui.


 



















Allo stato attuale penso di poter condividere anche la risposta che la Bourget dà alla domanda delle domande: ma come avranno fatto a restare vicini malgrado tutte queste prove?

È uno di quei libri che si possono far leggere ai piccoli, in mezzo alla loro carriera di figli, ma anche e ai figli ormai già grandi, ma anche e soprattutto ai nostri compagni o compagne con i quali condividiamo il mestiere di genitore.
Tanto il testo di Laëtitia Bourget, quanto i disegni di Émmanuelle Houdart sono catalizzanti. Entrambe hanno infatti la rara capacità di condensare con estrema raffinatezza l'essenza di molte verità. È davvero molto quello che si 'coagula' in un testo poco più che scarno e in un disegno ricchissimo. La Houdart in Italia si è fatta conoscere al grande pubblico soprattutto nel suo gigantesco (in molti sensi) I Mostri ammalati (Il castoro, 2005). Non conosco bambino o ragazzino che, nel vederlo sullo scaffale di una libreria o di una biblioteca, non ne sia stato attirato e quindi 'catturato' nei mille canali, arterie pulsanti, in cui le grandi figure si animano. Già allora, ma anche oggi, il tratto inconfondibile, la cifra stilistica dell'illustratrice svizzera sta nella cura delle scelte cromatiche (spesso c'è una dominante di colore che cambia di tavola in tavola), nella resa di molti particolari come le texture, le suppellettili, gli arredi, nella sensualità delle figure. Il suo strabordante immaginario è capace di spaziare dalle tavole di anatomia alla mitologia classica, dallo stereotipo culturale all'impercettibile particolare dell'abbigliamento. Quest'ultimo aspetto, che forse non consapevolmente quanto un adulto, colpisce anche i più piccoli che a guardare i personaggi delle sue tavole si incantano, e nel contempo, possono conoscere e assaporare il 'bello', è l'elemento più eclatante, ma non è l'unico. Raffinatissimi rimandi, molteplici allusioni, simbolismi catturano di continuo l'attenzione degli adulti che hanno la fortuna di sfogliare questi libri accanto a un bambino.
All'ombra di un albero di succose ciliegie e di biberon, la principessa allatta il suo secondogenito e tiene un enorme portauovo sulle ginocchia mentre il principe offre su un vassoio una pietanza con contorno di piselli alla figlia più grande. A voi perdervi nella ricerca dei dettagli e degli echi tra un'immagine e l'altra.

Carla

 

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