lunedì 18 giugno 2012

FAMMI UNA DOMANDA!


QUESTO SPORCO SPORCO MONDO


C'è una collana, molto apprezzata dai ragazzi intorno ai dieci anni, che si chiama Brutte Scienze, di cui è uscito da poco il volume Sporco mondo, di Nick Arnold. L'argomento non è nuovo, riguarda le diverse problematiche ambientali che rendono così fragile il nostro pianeta: dall'inquinamento alla gestione dei rifiuti, al riscaldamento globale e alla deforestazione. Quello che caratterizza questa collana e le sue sorelle (Brutta Storia, Brutta Geografia, Morto che parla e così via) è la scelta di raccontare e descrivere con l'arma dell'ironia e del grottesco, intercalando le spiegazioni con vignette spiritose, in questo caso di Tony De Saulles.
Sull'efficacia di questo approccio i pareri si dividono clamorosamente, c'è chi considera questo modo irriverente di affrontare argomenti seri del tutto inappropriato sul piano didattico; altri, invece, apprezzano la leggerezza con cui si fanno digerire ai giovani lettori argomenti molto seri e impegnativi.
Personalmente, basandomi in parte sull'esperienza personale, ovvero sulle letture del mio ex bambino, devo dire che sono letture efficaci, anche se tutt'altro che esaustive: ma se ci si vuol fare un'idea di un determinato argomento, introducendo anche concetti importanti, funzionano. Sfogliando quest'ultimo libro, si impara facilmente quali sono le materie prime in via di esaurimento e a cosa servono (sarebbe meglio non saperlo), il ritmo di crescita della popolazione umana, il motivo per cui il riscaldamento globale può provocare nello stesso tempo disastrose inondazioni e la crescente desertificazione.
Certo sono libri che non concedono niente all'estetica, sono tascabili con carta decisamente scadente, ma quanto ad aprire un po' le menti dei giovani lettori, raggiungono il loro scopo. Che non mi sembra poco, fermo restando che per gli approfondimenti e per coltivare piccoli geni ci vuole altro.

Eleonora

Sporco mondo”, N. Arnold, con le illustrazioni di T. De Saulles, Salani 2012


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