giovedì 19 aprile 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


A PASSI DA GIGANTE

UNA STORIA GIGANTE, Candy Gourlay
Rizzoli, 2012

NARRATIVA PER GRANDI (dai 12 anni)

"Ok, ecco come stanno le cose tra me e il basket: sarò anche piccola, ma sono veloce...e non sbaglio mai un canestro.
Non. Sbaglio. Mai. E' una specie di rapporto peso-forza-equilibrio. Non sbaglio mai, tutto qui. Tiro ed è un canestro pulito, con la palla che non sfiora nemmeno il cerchio. Gancio. Tiro in sospensione. Finta di virata e tiro in sospensione. Tiro in sottomano.Tiro sottocanestro. Dalla linea del tiro libero. E anche da lontano. Nei tiri da tre punti. Va sempre dentro. Ciuff. Ciuff. Ciuff."

Questa è Andi. Tredici anni, un vero talento nel basket, di madre filippina e padre inglese, lei, come tutti gli altri, è in attesa dell'arrivo di Bernardo, fratello maggiore che da sempre vive nelle Filippine e che finalmente ora può ricongiungersi a loro. L'arrivo di Bernardo, tanto desiderato, porta un bello scompiglio in famiglia, soprattutto perché il ragazzo è alto 2 metri e mezzo. Ma non solo.
La convivenza tra fratelli al principio è un po' rocambolesca, grazie alle molte goffate che vengono fatte da entrambe le parti, ma con il passare del tempo Andi e suo fratello trovano un terreno comune di incontro. Questo succede quando Andi decide di scoprire veramente chi è suo fratello e smette di trattarlo come una scomoda presenza molto ingombrante. Bernardo è un fiume in piena nel raccontare i suoi ultimi 16 anni ma solo così riesce a farsi finalmente amare per quello che è.

Un romanzo pieno di cose. Dall'inizio un po' difficoltoso, si scioglie man mano fino a catturarti nell'intreccio delle molteplici situazioni che, come nella vita reale, si accavallano con il passare del tempo. Raccontato dall'alternarsi di due voci: quella di Andi e quella di Bernardo, ha molti spunti di interesse per un lettore. Prima fra tutte la costruzione dal nulla di una vita quotidiana del tutto nuova, in questo senso è intrigante l'idea di un figlio rimasto nelle Filippine cui è stato negato per 16 anni, tutta la sua vita, il permesso di soggiorno in Gran Bretagna. Sono esilaranti, teneri, commoventi, ironici i tentativi di trovare un modus vivendi che tenga conto delle esigenze e delle sensibilità di ognuno.
Il secondo elemento interessante è il confronto continuo tra due adolescenze: una nelle Filippine e una a Londra, e in secondo piano, ma altrettanto ben raccontata, la vita quotidiana in due zone del mondo tra loro così differenti.
Il terzo punto di forza sta nel racconto autentico di una grande passione, il basket. Condiviso, per lo meno per certi aspetti, dai due fratelli, il campo di gioco diventa, come spesso accade, terreno ideale di crescita.
Ultimo, ma non ultimo, aspetto che rende Una storia gigante un libro piuttosto particolare sta nel suo risvolto un po' fiabesco, quasi magico, che pianta le sue radici nelle Filippine, ma i cui esiti sono tutti londinesi. In tale prospettiva, per Bernardo, essere così alto forse non dipende solo dal mal funzionamento di una ghiandola endocrina, ma da una sorta di predestinazione, di magia legata ad una visione del mondo molto immaginifica.
Così il romanzo va avanti a passi da gigante, verso un finale che risulta piuttosto complicato fino all'ultimo, salvo poi dipanarsi in una serie di colpi di fortuna, forse non proprio tutti verosimili, ma che tanto confortano il lettore, soprattutto se si suppone ancora così giovane.

Carla

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