mercoledì 28 dicembre 2011

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


LA PUBBLICITA' CHE INCANTA

MANIFESTI, Bruno Tognolini, Gek Tessaro
Franco Cosimo Panini, 2011

ILLUSTRATI PER MEDI (dai 6 anni)

Manifesto per l'infanzia.
Il cielo suona il vento,
balla le onde del mare
nessuno è troppo grande per giocare.

Nessuno è troppo grande per giocare: questo è il pensiero che anima tutti coloro che con i bambini hanno a che fare, Tognolini e Tessaro in prima linea, evidentemente.
E allora, grandi o piccoli che siamo, giochiamo. Giochiamo con la pubblicità.
La pubblicità - quella di buona fattura intendo - se non fosse fatta soprattutto per vendere, sarebbe un pozzo inesauribile di piccole e bellissime storie, cui attingere; se di qualità, essa si compone di tre principali ingredienti: un soggetto, una buona idea e delle belle immagini per raccontarlo.
Il fatto è che quasi tutta pubblicità è soprattutto un grande 'gioco economico' utile a pochi e come tale va considerato. Sta all'intelligenza di ognuno l'esserne consapevole.
Le regole del gioco, tuttavia, si possono anche sovvertire. E la pubblicità può diventare un gioco utile a tutti.
Bruno Tognolini e Gek Tessaro, in qualità di 'creativi' dell'Agenzia di Pubblicità Incantata, si sono messi all'opera e hanno intrapreso una nuova quanto insolita campagna pubblicitaria. Basta con le 'reclame' di automobili che in silenzio attraversano grandi foreste, o di gomme americane che piacciono ai cacciatori di alci o di biscotti perfetti da sgranocchiare nella giungla. I due hanno ben pensato che di auto, di gomme e di biscotti se ne vendono e se ne comprano fin troppi. Così la loro campagna pubblicitaria si occupa di quello che davvero ha valore a questo mondo: correre, gli alberi, il silenzio. Tutti soggetti che passano fin troppo inosservati. Chi, la sera, dopo essersi tolto le scarpe, dà un'occhiatina ai propri piedi ed è contento di averli lì, di averli al proprio servizio, di poterli utilizzare? Ecco che diventa necessario pubblicizzare i piedi, ovvero un Manifesto a loro dedicato: I piedi sono in gamba, le gambe sono i[n] piedi e togliti le scarpe tu, se non ci credi (la storia della N scappata ve la racconta qui Tognolini stesso).
A chi è che verrebbe in mente di reclamizzare un bel silenzio? Forse a quella mamma perplessa e dagli occhi sgranati, così come l'ha disegnata Tessaro in pochi tratti, che guarda il suo bambino urlante e disperato. E allora nel manifesto dedicato al silenzio Tognolini scrive una rima tra le più poetiche ed evocative di tutto il libro:

Nella conchiglia si sente il mare,
nella patata la terra russare
Nella pietrina silenzio perfetto
Giulio, stai zitto.

Manifesti è il frutto di un'idea intelligente che va diffusa e incentivata. Ed è per questo che, sfogliandolo, ho subito immaginato quanto sarebbe utile questo libro nelle mani di un insegnante volenteroso di fronte a una classe di bambini intraprendenti. I manifesti si moltiplicherebbero a grande velocità. Ogni bambino avrebbe un suo soggetto preferito da reclamizzare: da Giovanni, il mio miglior amico alla Tenerina al cioccolato che fa sempre la mia mamma. Ed il mondo tornerebbe ad essere degli uomini o non degli oggetti...

Carla

Noterella al margine: questo libro è un esaustivo repertorio della produzione di Gek Tessaro: si passa dal tratto veloce di un pennino a china nera, 


al coloratissimo collage a strappo, 


passando per il pennello o agli oli dai colori pastosi. Meno felice (anche se comprensibile la scelta legata all'iconografia dei manifesti pubblicitari) è il repertorio di font tipografici utilizzati.
Carla

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