domenica 10 luglio 2011

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


UN MONDO DA RICUCIRE

CUORE DI SARTO, Txabi Arnal, Cecilia Verela
Logos, 2011

ILLUSTRATO PER MEDI (dai 7 anni)

"Il vecchio sarto aveva passato tutta la vita a cucire eleganti completi e sfarzosi vestiti per i nobili e le nobildonne del palazzo reale. Eppure, nonostante le sue mani avessero creato gli abiti più belli del regno, in nessuno di questi aveva messo il cuore. Dopo una vita passata a cucire, il vecchio sarto provava un vuoto immenso; sentì il bisogno di cambiare aria..."

E così inizia il lungo viaggio di questo sarto che, a ben vedere, è raffigurato più come un enorme rocchetto di filo che indossa sulla testa, al posto del cappello, un grande ditale. Il suo viaggio tocca i quattro più quattro angoli del mondo dove incontra povertà, fatica, solitudine, paura, guerra e calamità. E ogni volta egli si ferma a 'cucire' - dai mocassini per i bambini che fanno tanta strada ogni giorno scalzi per cercare un po' d'acqua fino alla bocca di un vulcano che minaccia un villaggio - ciò di cui c'è bisogno. Un piccolo contributo in un mondo che appare sempre più 'strappato'. E ogni volta che riparte lascia che un filo sottile continui a legarlo con quei luoghi e quelle persone. Un bel modo per dire che mantiene un legame.
Così, finalmente, il suo cuore riesce a provare quello che tanto desiderava: sentirsi partecipe dell'umanità. Ma dopo tanto girare e vedere sofferenza e dolore anche il cuore del sarto si ritrova ad essere troppo strappato.
Il sarto capisce che quelle ferite non possono essere riparate e quindi decide di arrivare a destinazione, in fondo al suo viaggio. Tira i fili, forse per ricordare a se stesso ciò per cui era valsa la pena vivere - e chiude gli occhi per sempre.
Un albo illustrato nel perfetto stile Oqo-Logos, eccezion fatta per il formato anomalo rispetto al solito rettangolo orizzontale. Un testo lieve e poetico che porta a ragionare su quanto sia 'sbrindellato' il mondo e sul fatto che ognuno di noi, munito di ago e filo, potrebbe cercare di tenere insieme valori e principi. 
Le illustrazioni di Cecilia Varela (della Logos è uscito anche A mani vuote, illustrato da lei) giovane illustratrice latinoamericana(?) sono molto evocative e giocano con sapienza con molte cose non dette nel testo. Unica pecca nel testo: il cuore che fa pum pum. Una caduta di linguaggio che si poteva evitare. Credo che un bambino a cui si racconta quante ingiustizie e dolori ci siano al mondo meriterebbe qualcosa di meglio: al posto del pum pum preferirei leggere la parola amare. Magari scritto con la A.
Carla

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