domenica 31 luglio 2011

E' DOMENICA? allora PANCAKES!


Con Margherita, mia figlia, lo scorso inverno fuggimmo per due giorni a Berlino. Io cercavo cucchiaini di plastica e vecchi ricordi di quando ero studente solitaria lassù, Margherita cercava una nuova occasione per fotografare Holocaust-Mahnmal, con una luce diversa. Indietro abbiamo riportato qualche foto, dei cucchiaini e una nuova tradizione: i pancakes fatti per la colazione della domenica. In quel breve viaggio a Berlino, infatti, abbiamo mangiato dei Pfannkuchen (la versione germanica delle ben più famose frittelle di zio paperino) davvero strepitosi in un tranquillo caffè di Savignyplatz...e da quel giorno ogni domenica io mi alzo presto e preparo i pancakes per tutti. La ricetta viene dalla rete (irrecuperabile la fonte), ma è garanzia di successo ed è stata scritta da un vero professionista del genere. A casa mia si fa mezza dose esatta e vengono 6 pancakes. Ma voi sentitevi liberi di fare anche l'intera dose che prevede:
  • 2 uova
  • 250 g di farina 00
  • 30 g di burro
  • 400 cc di latte
  • 1 cucchiaino lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
Preparazione
Questa è la versione americana.
In una ciotola capiente, setacciate insieme farina, lievito, sale e zucchero. Fate un buco al centro e versate il latte, le uova e burro che avrete accuratamente sciolto a bagno maria; mescolare il tutto a fondo.
Far scaldare a fiamma medio-alta la piastra o la padella precedentemente unta o oliata. Io uso un padellino antiaderente, quelli per fare l'uovo fritto, per intenderci.
Versare l’impasto un po' alla volta prendendolo con un mestolo (ogni frittella, un mestolo raso).
Far dorare entrambi entrambi i lati e quando saranno di colore quasi marrone vuol dire che sono pronti. Mettete i pancakes, via via che sono pronti uno sopra l'altro a formare una torre e tra uno e l'altro versate un po' di sciroppo d'acero (i più 'duri' tra uno e l'altro ci mettono anche un ricciolo di burro che con il calore si scioglie mischiandosi allo sciroppo...)
Servite i pancakes caldi. Attenzione non credete a quelli che vi dicono di guarnirli con ciò che più vi piace. Usate RIGOROSAMENTE lo sciroppo d'acero ed eventualmente, solo in cima, un po' di zucchero a velo che aggrazia la presentazione ( A Berlino, nel grazioso caffè, c'era, infatti).
Fin qui, la ricetta semplice. Ma se siete dei perfezionisti e vi piace imparare quei piccoli trucchi che in cucina fanno la differenza, ecco alcuni suggerimenti per pancakes veramente perfetti.

Consigli:

Il recipiente in cui setacciate gli ingredienti in polvere deve essere assolutamente asciutto.
Prima di unire le uova, il latte ed il burro fuso agli altri ingredienti mischiateli tra loro, sbattendoli ben bene ottenendo un unico composto. Sicuramente avrete una ciotola in più da lavare ma le buone forchette noteranno che così i pancake risultano più soffici.
Gli ingredienti "a secco" vanno miscelati a quelli "umidi" delicatamente ma in breve tempo: miscelare eccessivamente rende più veloce la formazione del glutine che renderà più duri i nostri pancakes.
Preriscaldare la piastra o padella (antiaderente o ben oleata) a 185°C. Per ungere la padella meglio passare un foglio imbevuto di olio vegetale (il burro brucia troppo in fretta).
Quando si formano delle bolle su un lato è probabile che sia giunto il momento di girare la frittella, ma prima sbirciate sotto. Se è stato raggiunto un bel colorito fra l’oro ed il marrone potete girare.
Non premete mai i vostri pancakes! E’ difficile resistere alla tentazione ma i pancakes non vanno schiacciati o andranno persi tutti gli sforzi per ottenere un pancake morbido e soffice.
Quando i bordi sono asciutti potete togliere il pancake dalla piastra.

Carla
 

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